Il progetto “L’anziano generativo: relazioni intraintergenerazionali, tecnologia supporto e assistenza familiare”.
Questa iniziativa, sostenuta dal Bando della Regione Veneto per la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo, nasce con l’intento di sostenere servizi e attività rivolti alle persone anziane che risiedono nel Veneto, e punta ad offrire risposte concrete ai bisogni dei longevi più o meno soli e fragili, contrastando le situazioni di emarginazione e solitudine, anche latenti.
Il progetto di OIC si sviluppa su tre livelli.
Il primo livello, suddiviso in 2 PERcorsi, che si svolgeranno entro marzo 2019 promuove azioni di empowerment in piccoli gruppi, e realizza una “Scuola del Benessere per la persona longeva”, rispondendo a bisogni individuali che andranno poi a promuovere proattività e azioni di cittadinanza attiva. Approfondisce temi utili ai bisogni dell’anziano, facilitando un percorso di consapevolezza nell’invecchiamento, funzionale a generare nei partecipanti proattività e coesione sociale, attitudini che si possono poi concretamente esprimere in attività sul territorio, con un’attenzione alle relazioni di comunità e alle relazioni di prossimità. I piccoli gruppi di longevi attivi coinvolti in questo livello costituiscono il tessuto connettivo del progetto.
Attività connesse ai percorsi:
- Alimentazione e longevità: “Mangiare bene e invecchiare meglio”. Dalla teoria, con una nutrizionista, alla pratica con il cuoco in un laboratorio di cucina. In questo modo si “imparare facendo” insieme piatti equilibrati.
- Movimento e anziani: l’importanza del movimento per rimanere attivi e in forma. Dall’esplorazione di attività utili e facilmente replicabili a casa propria, per arrivare a forme di attività motoria che sostengono pratiche di solidarietà sociale e cittadinanza attiva.
- Incontri con le tecnologie amiche: supporto e sviluppo di competenze digitali. Un percorso di avvicinamento alla tecnologia come strumento per migliorare la propria autonomia e porre fine alle forme di solitudine, promuovendo momenti di socializzazione anche a distanza.
Il secondo livello sviluppa il primo, puntando a formare anziani che, per carattere e attitudine personale, diventino dei punti di riferimento per lo sviluppo di nuove reti relazionali, vere e proprie “ancore sociali” a cui affidare singoli progetti di sviluppo. Questo percorso approfondisce in particolare la leadership e le strategie per sviluppare reti di relazioni positive e prevede un approccio alla tecnologia come mezzo di semplificazione della vita quotidiana, utile a sua volta a supportare altri anziani a domicilio.
Il terzo livello è quello caratterizzato dal maggiore impatto quantitativo sul territorio. Anche qui la Scuola di Domiciliarietà è al centro del progetto che ha come filosofia quello mettere al centro l’autonomia della persona (e non solo la persona stessa), nella convinzione che un’adeguata formazione e conoscenza possa consentire ai soggetti coinvolti di vivere la propria anzianità ancora con la necessaria libertà, senza compromettere la propria sicurezza e superando l’amorevole preoccupazione dei propri cari.
Attività:
Si prevede la produzione di alcuni podcast audio e video da diffondere attraverso la pagine social dedicate, il sito ed eventualmente tramite gli strumenti di comunicazione dei partner coinvolti. Questi podcast sono utili alla divulgazione culturale e alla conoscenza di strategie e saperi volti a facilitare un buon invecchiamento e l’autonomia della persona anziana a casa propria.